Il pensiero che segue è tratto da: Apocalisse 11,19a; 12,1–6a.10ab; Salmo 44 (45); 1Corìnzi 15,20–27; Luca 1,39-56.
Un segno grandioso si mostra ai credenti: una donna, Maria, vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e, sul capo, una corona di dodici stelle.
Il segno grandioso mostra anche il nemico di Maria: davanti a lei, che sta per partorire, un enorme drago rosso in attesa di divorare il bambino appena lo avesse partorito.
Maria vinse il maligno: partorì un figlio destinato a governare tutte le nazioni. Dopo il supplizio della Croce Gesù Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti: è presso il Padre e lo Spirito nella gloria e rimane con noi per mezzo dei Segni (Sacramenti) che ha lasciato.
Maria, all’inizio della sua missione rimase con Elisabetta, madre di Giovanni, circa tre mesi e, finito il tempo del servizio, tornò a casa sua. Maria, dopo la Ascensione di Gesù, contribuì a preparare i suoi figli (gli Apostoli) alla missione; terminato il suo compito, si ritirò nel silenzio, dove Dio le aveva preparato un rifugio di gloria.

Per mezzo di un uomo, Adamo, venne la morte, per mezzo di un uomo, Gesù, viene la risurrezione dei morti.
Così si compie la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio e la potenza del suo Cristo».
Alla fine dello scorrere dei secoli sarà la fine, quando Cristo consegnerà il regno a Dio Padre.
E’ gioia acclamare, oggi, Maria, umile e capace di ascolto, e cantare: “Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo” per averci donato Gesù e proclamato: “L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore. Ha guardato l’umiltà della sua serva. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia”.

più brevemente: 15 AGOSTO 2021 ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA

Il pensiero che segue è tratto da: Apocalisse 11,19a; 12,1–6a.10ab; Salmo 44 (45); 1Corìnzi 15,20–27; Luca 1,39-56.

Un segno grandioso: una donna, Maria, vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e, sul capo, una corona di dodici stelle.
Dopo la Ascensione di Gesù, prepara i suoi figli (gli Apostoli) alla missione; poi, terminato il suo compito, si ritira nel silenzio, in un rifugio di gloria e canta: “L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore. Ha guardato l’umiltà della sua serva. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia”.