La famiglia
(Gènesi 2,18-24; Salmo 127 (128); Ebrei 2,9-11; Marco 10,2-16)
L’ordine naturale della Salvezza parla di Padre, Madre, Figli. Così era in principio; così sarà nella ricostituzione di tutti i valori al termine di ciò che è terreno. Questo ordine naturale, da sempre parzialmente sovvertito per passioni senza equilibrio, non impedisce a Dio, anche “per mezzo di sofferenze, di rendere perfetto il Cristo che guida la famiglia alla salvezza”.
Da ricostituire è l’ordine naturale e biblico: la donna è “un aiuto che corrisponde nella natura e dignità all’uomo, osso dalle sue ossa, carne dalla sua carne”.
La Sacra Scrittura afferma: “Non è bello \ bene che l’uomo sia solo”. Sappia l’uomo, invece, donare, riconoscere, onorare nella donna colei che è ornata della stessa natura e dignità perché ha origine dall’alito di Dio, la medesima dell’uomo.

“E’ giusto che l’uomo lasci suo padre e sua madre e si unisca a sua moglie: siano un’unica carne”, abbiano figli e figlie, che siano anch’essi onorati.
Chi più soffre, per il presente disordine, è la donna che Scribi e Farisei volevano lapidare; sono i bambini, allontanati come peso fastidioso.
Anche i discepoli allontanarono da Gesù i bambini, forse chiassosi e giocosi. Gesù “s’indignò” con i discepoli: “Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio”.
Nel nostro tempo, come in altri, delle donne e dei bambini si fa mercato.
E’ da ri-ascoltare spesso la parola di Gesù: “In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso”.

più brevemente: 03 OTTOBRE 2021 XXVII DOMENICA T. O. B

In principio erano Padre, Madre, Figli: ordine naturale di Salvezza.
La Storia, che sempre è sacra, anche “per mezzo di sofferenze, renderà perfetto il Cristo che guida la famiglia alla salvezza”.
La Sacra Scrittura afferma: “Non è bene che l’uomo sia solo”. Sappia l’uomo donare, riconoscere, onorare nella donna colei che è ornata della stessa natura e dignità perché ha origine dall’alito di Dio, la medesima dell’uomo.
Gesù “s’indignò” con Scribi e Farisei che volevano lapidare una donna; lo stesso fece con i discepoli che allontanavano i bambini: “Lasciate che i bambini vengano a me: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio”.
Di donne e bambini si fa mercato, ma “chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso”.