Sapienza 11,22-12,2; Salmo 144 (145); 2 Tessalonicési 1,11-2,2; Luca 19,1-10
Stile cristiano
Lo stile cristiano è correggere «a poco a poco quelli che sbagliano», ammonire «ricordando loro in che cosa hanno peccato perché, messa da parte ogni malizia, credano in te, Signore».
Il cristiano è figlio, servo fedele, agisce per amore del Padre affinché venga riconosciuto il valore di una ‘storia’ che è sempre sacra. Da solo, si sente necessitato ad invocare la partecipazione dei fratelli: «Preghiamo continuamente per voi, perché il nostro Dio vi renda degni della sua chiamata».
Purtroppo non mancano servi infedeli: «vi preghiamo, fratelli fedeli, di non lasciarvi troppo presto confondere la mente».
Questo accade a causa di «ispirazioni, discorsi, fatti passare come provenienti dai veri apostoli».
Ai dubbi il conforto di una preghiera: «Chiudi gli occhi sui peccati degli uomini, aspettando il nostro pentimento». Tu, Signore «hai compassione di tutti, e ami tutte le cose che esistono e non provi disgusto per nessuna delle cose che hai creato. Se avessi odiato qualcosa, non l’avresti neppure formata, Signore, amante della vita».
Dalle parole della Scrittura Sacra scaturisca la certezza che lo «spirito del Signore è in tutte le cose». Lo stile cristiano è Amore ed Amore è prevenire.
Gesù lo dimostra: «Zacchèo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». Zaccheo, chiamato, «Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia».
Lo stile umano è il protestare, chiacchierare, mormorare: «Vedendo ciò, tutti mormoravano».
In ogni guerra nulla vi è di cristiano e le vicine guerre sono opera di uomini che si dicono cristiani. Ci si può domandare: cristiani o persone con usi e abitudini di tipo cristiano, incapaci di prevenire con Amore?
Ad una risposta affermativa, come Zaccheo, sarebbe doveroso rispondere: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri». Pronti, invece, ad arraffare individualmente e come popoli. Chi è pronto a dire: «se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto»?
Raramente sperimentiamo le parole «oggi per questa casa è venuta la salvezza». Non perdiamo fiducia: «Il Figlio dell’uomo è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».
Vedi: Le parole dicono che siamo cristiani