C’era una volta ‘l garzone.
Anche Gnano ne aveva uno. Un po’ sempliciotto, ma di buona volontà. Quello che Gnano diceva e ordinava, ‘l garzone, efficientissimo ed ubbidientissimo, eseguiva.
Pija ‘l secchio della vernice e allungala ne’ ‘la callara più grossa.
Detto, fatto.Girala, che s’allenta mejo e viene più regolata.
Qualche minuto ed è fatto.
Adesso, c’ho da fa’, Gna’?
Pija quel secchio sporco, mettece ‘n po’ d’acqua e gira.
Ho girato Gna’.
Girala, girala ancora.
Ho girato Gna’.
Girala finché se ‘ntosta.
Va bene … O Gna’, io giro, giro ma è sempre uguale.
Tu vedrae che see così giudizioso che riuscirae pure a ‘ntostalla.
Allora daje: girala che se ‘ntosta.