La parola … la tua parola

Chi siamo

Chi sono:
un presbitero cattolico, piuttosto anziano, direi vecchio negli anni, ma che ancora non se li sente tutti e si illude (sperando che l’illusione diventi sogno realizzabile e in parte realizzato) di adoperarsi perché cresca il Regno di Dio.
La Speranza di divenire, poi, non un “chi sono”, ma un “chi siamo”, possibile gruppo di amici alla ricerca di significati della Storia, riesce a farmi decidere di tentare l’impresa.

Di qui sorge il
Chi siamo:
amici che ricordando tempi della giovinezza, vissuta con grandi ideali, sognano la vita ad esempio del “sognatore” Giuseppe (Matteo 2,13.19) collaborano per la costruzione del Regno di Dio e dell’Uomo.

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La Parola
La Festa

 

Corale
Vetrallese

 

PUBBLICATO E ON  LINE:

LE PAROLE DICONO CHE SIAMO CRISTIANI
di Lamberto Di Francesco

Le parole dicono che siamo cristiani. Se le parole non corrispondessero alla realtà sarebbero inganno per l’uomo aperto all’ascolto della Parola. Il linguaggio cristiano diviene attraente in base alla fedele testimonianza del Vangelo. L’annuncio cristiano non è per l’uomo che apre il Libro, bensì per il credente lieto di donare ascolto devoto alla Parola proclamata e contenuta nel Libro. La verità, la bellezza, la libertà, fondate sulla parola di Dio, impegnano per un continuo e coerente cammino capace di trasformarsi in entusiasmante sequela del Risorto. Dimenticati i Codici e scelto e aperto il Vangelo: la bellezza per sempre accade. … leggi tutto

Il libro è acquistabile con il Bonus Cultura e con il Bonus Carta del Docente … i particolari

Il vangelo

Il Vangelo non è la descrizione di ciò che ti è proibito fare, ma di chi ti è chiesto di essere.
Un percorso, non una strada.
Un percorso, non binari.
Non anticlericale, a-clericale; non antipolitico o anarchico.
Non ‘anti’ qualcuno o qualcosa: daresti a persone o cose diritto all’esistenza. Diresti che, essi o esse, sono qualcuno o qualcosa. Legittimeresti il nulla.
Il nulla non è e l’abbiamo fatto esistere. Ed ha preso il predominio.
Il “nulla” nel Vangelo e nella Sacra Scrittura è presente ed è descritto come ‘l’essere fuori’: in alcune occasioni, per spiegarne la bruttezza, anche Gesù è stato costretto al linguaggio umano ed ha parlato di ‘fuoco, fiamme, pianto, stridor di denti’. leggi tutto…

Presentazione del libro di don Lamberto Di Francesco

“Le parole dicono che siamo cristiani”

Sabato 4 giugno presso Palazzo Fani di Tuscania, in casa ACTAS, si e’ tenuta la presentazione del libro di Don Lamberto Di Francesco “Le parole dicono che siamo cristiani”; un libro definito “intenso” nei contenuti i quali sono una raccolta di appunti, documenti ed omelie di una missione sacerdotale ultra decennale tra le Parrocchie di Tuscania e Vetralla a partire dagli anni ‘60.
“Non e’ un libro che ho scritto ad ottantatre anni” dice Don Lamberto, ma e’ il risultato di riflessioni e note preparate anche negli anni della gioventù e della maturità sulla Parola di Dio e sulla necessità’ che questa sia divulgata tra gli uomini con rinnovate forza ed entusiasmo oggi. leggi tutto…

XVI DOMENICA T. O. -Anno B – 21 LUGLIO 2024

Geremìa 23,1-6; Salmo 22 (23); Efesìni 2,13-18; Marco 6,30-34
In disparte, riposatevi un po’
«Come pecore che non hanno pastore» andiamo errando per le vie del mondo.
Parola rimprovera seriamente i pastori: «Guai ai pastori che fanno perire e disperdono il gregge del mio pascolo».
Parola incoraggia il gregge: «Radunerò io stesso il resto delle mie pecore da tutte le regioni dove le ho scacciate e le farò tornare ai loro pascoli; saranno feconde e si moltiplicheranno».
Pastori e gregge che ascoltano Parola si sentono confortati: «Anche se vado per una valle oscura, non temo alcun male, perché tu sei con me». Parola non dimentica la sua promessa: «Costituirò sopra di esse pastori che le faranno pascolare». leggi tutto…

XV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – B 14 LUGLIO 2024

Amos 7,12-15; Salmo 84 (85); Efesìni 1,3-14; Marco 6,7-13
Chiamati e mandati
«Non ero profeta; ero un mandriano; il Signore mi prese, mi chiamò mentre seguivo il gregge e mi disse: Va’, profetizza al mio popolo»: così descrive la Sacra Scrittura la chiamata del profeta Amos. Chiunque accoglie la Parola con il cuore aperto ascolta la medesima chiamata. Se segui la chiamata, anche tu annunci che «in Gesù Cristo abbiamo la redenzione, il perdono delle colpe».
È bello essere chiamati, accogliere la chiamata; è bello annunciare la Parola a condizione che non ci si metta in cattedra e si dica: ‘Io vi dico’. Non sei tu che parli: ricordati di far parlare Parola.
Da Parola apprendiamo con gioia che «in lui siamo predestinati a essere per lui figli adottivi, lode della sua gloria»; da Parola sono inviato a coinvolgere altri: «In lui, anche voi» andate e testimoniate. Nessuno che abbia orecchi e cuore può dire ‘Io, no; a me, no’: «In lui ci ha scelti per essere santi e immacolati nella carità e per ricondurre al Cristo tutte le cose». leggi tutto…

XIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – B. 07 LUGLIO 2024

Ezechièle 2,2-5; Salmo 122 (123); 2Corìnzi 12,7-10; Marco 6,1-6
Subire la vita non è un bell’affare.
Cosa pensa di noi il Signore? È una domanda non frequente.
All’umanità può forse riferirsi la Parola «razza di ribelli, figli testardi e dal cuore indurito che si sono rivoltati contro il Signore fino ad oggi»? Uno sguardo alla storia odierna mostra figli occupati a costruire un mondo egoista ed infedele ed un ‘resto’ di fedeli appartato e talvolta impaurito.
Una folla incredula o miscredente pone dubbi su Gesù nonostante i segni che opera. Anzi, i segni operati divengono occasione di sfida: «E molti, ascoltando, rimanevano stupiti». La prima domanda posta a Gesù dai suoi ‘compaesani’ è su cosa fa: «Da dove gli vengono queste cose? E che sapienza è quella che gli è stata data?». «E i prodigi compiuti dalle sue mani?». leggi tutto…

VANGELO


21 luglio 2024
XVI DOMENICA T.O.