Dove si cerca di colloquiare con Parola di Dio e non come parola di uomo.
Rendere grazie o Ringraziare

Signore, tu sei nostro padre; noi siamo argilla e tu colui che ci plasma, tutti noi siamo opera delle tue mani.
Ritorna per amore dei tuoi figli.
Non abbiamo chi e per cosa ringraziare.
Molto, invece, da rendere grazie.

Quasi senza commentare è bello ricordare i significati e l’uso che si fa nella Sacra Scrittura delle parole
Ringraziare e Rendere grazie.

Nella Sacra Scrittura:
I termini che si usano sono “rendere grazie (4 v.); Ti rendo grazie 5 v.); Rendo grazie (9 v.); (Ti) ringrazio (2 v.); Ringraziare (3 .v.)
Già dal numero delle volte che vengono usati i termini si comprende, di essi la diversa importanza.

A. Non abbiamo chi e per cosa ringraziare: soltanto 5 volte si usa questo termine e non sempre in bel significato. Non è questo il rapporto che abbiamo con il Dio di Gesù e della Sacra Scrittura.
Ringraziare Dio perché, nella sofferenza generale, mi è andata bene? Sarebbe superstizione, non fede.
1. (Ti) Ringrazio
Luca 18,11: Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano.
Anzi che non mette Dio a sgabello dei suoi piedi! Il prossimo, sì.
1Corinzi 1,14: Ringrazio Dio di non avere battezzato nessuno di voi, eccetto Crispo e Gaio.
Ben si guarda S. Paolo di mettere se stesso al primoposto
2. Ringraziare
1Cronache 16,4: Egli stabilì alcuni leviti per celebrare, ringraziare e lodare il Signore, Dio d’Israele.
Neemia 12,24: I capi dei leviti e i loro fratelli si alternavano con loro per lodare e ringraziare, turno per turno.
Salmo 118,19: Apritemi le porte della giustizia: vi entrerò per ringraziare il Signore.
In questi testi il significato di ringraziare è lodare.

B. Molto abbiamo per rendere grazie e vari sono i passi della Sacra Scrittura nei quali troviamo:
1. Rendere grazie
Salmo 92,2: È bello rendere grazie al Signore e cantare al tuo nome, o Altissimo,
2Corinzi 1,11: Grazie anche alla vostra cooperazione nella preghiera per noi. Così, per il favore divino ottenutoci da molte persone, saranno molti a rendere grazie per noi.
2Tessalonicesi 1,3: Dobbiamo sempre rendere grazie a Dio per voi, fratelli, come è giusto, perché la vostra fede fa grandi progressi e l’amore di ciascuno di voi verso gli altri va crescendo.
2Tessalonicesi 2,13: Noi però dobbiamo sempre rendere grazie a Dio per voi, fratelli amati dal Signore, perché Dio vi ha scelti come primizia per la salvezza, per mezzo dello Spirito santificatore e della fede nella verità.
2. Ti rendo grazie
Salmo 118,21: Ti rendo grazie, perché mi hai risposto, perché sei stato la mia salvezza.
Salmo 118,28: Sei tu il mio Dio e ti rendo grazie, sei il mio Dio e ti esalto.
Salmo 138,1: Di Davide. Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore: hai ascoltato le parole della mia bocca.
Sal 139,14: Io ti rendo grazie: hai fatto di me una meraviglia stupenda; meravigliose sono le tue opere,
le riconosce pienamente l’anima mia.
Gv 11,41: Tolsero dunque la pietra. Gesù allora alzò gli occhi e disse: «Padre, ti rendo grazie perché mi hai ascoltato.
3. Rendo grazie
Salmo 138,2: Mi prostro verso il tuo tempio santo. Rendo grazie al tuo nome per il tuo amore e la tua fedeltà:
hai reso la tua promessa più grande del tuo nome.
Romani 1,8: Anzitutto rendo grazie al mio Dio per mezzo di Gesù Cristo riguardo a tutti voi, perché della vostra fede si parla nel mondo intero.
1Corinzi 1,4: Rendo grazie continuamente al mio Dio per voi, a motivo della grazia di Dio che vi è stata data in Cristo Gesù.
1Corinzi 10,30: Se io partecipo alla mensa rendendo grazie, perché dovrei essere rimproverato per ciò di cui rendo grazie?
Efesini 1,16: Continuamente rendo grazie per voi ricordandovi nelle mie preghiere.
Filippesi 1,3: Rendo grazie al mio Dio ogni volta che mi ricordo di voi.
1Timoteo 1,12: Rendo grazie a colui che mi ha reso forte, Cristo Gesù Signore nostro, perché mi ha giudicato degno di fiducia mettendo al suo servizio me,
2Timoteo 1,3: Rendo grazie a Dio che io servo, come i miei antenati, con coscienza pura, ricordandomi di te nelle mie preghiere sempre, notte e giorno.
Filemone 1,4: Rendo grazie al mio Dio, ricordandomi sempre di te nelle mie preghiere.

Il valore che interessa la vita cristiana è: Rendere grazie. E’ contemplare in sé e attorno a sé le varie presenze, riconoscerle, imitarle, fino a comprendere nel canto degli uccelli la lode, non il miracolo. Commuoversi di tenerezza partecipata davanti alla mamma che piange o che fa festa; ricordare ogni fratello e sorella e desiderare di partecipare alle attese e attendere con loro. Educare il cuore ad essere aperto.
Rattristarsi soltanto quando questo piano di redenzione viene coscientemente ritardato.
L’esempio più chiarificante, oltre i testi della Sacra Scrittura, è in S. Francesco d’Assisi. Il Cantico delle creature rende grazie per tutto ciò che non è malvagio.
La motivazione del rendere grazie:
Colossesi 1,24-25: completo nella mia carne quello che manca ai patimenti di Cristo, a favore del suo Corpo che è la Chiesa.
Nulla manca alla Passione di Cristo; molto manca alla partecipazione dei cristiani per rendere presente Passione e Resurrezione nella Chiesa. A questo siamo chiamati per rendere vera la iniziata Resurrezione in questo abominio della desolazione (Daniele 11,31;12,11, Matteo 24,15; Marco 13,14).