I Discepoli di Gesù erano in attesa: «Signore, è questo il tempo nel quale ricostituirai il regno per Israele?».
«Non spetta a voi conoscere tempi o momenti che il Padre ha riservato al suo potere». Il pensiero di Gesù non è rivolto alla fine, ma ad nuovo e più esaltante inizio. E’ per i suoi: chi saranno, cosa faranno. Il fatto: Gesù “li condusse fuori verso Betània e, alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si staccò da loro e veniva portato su, in cielo. Ed essi si prostrarono davanti a lui”. “Essi stavano fissando il cielo mentre egli se ne andava, quand’ecco due uomini in bianche vesti si presentarono a loro e dissero: «Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che di mezzo a voi è stato assunto in cielo, verrà allo stesso modo in cui l’avete visto andare in cielo».
Non è inutile la contemplazione della Bellezza, ma ha i suoi tempi. Contemplata la Bellezza è necessario tornare, meditare, comunicarla ad altri. I Discepoli “tornarono a Gerusalemme con grande gioia e stavano sempre nel tempio lodando Dio”.
Ripensando, meditavano i significati possibili delle parole di Gesù: “Voi, tra non molti giorni, sarete battezzati in Spirito Santo; riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi».
Dopo pochi giorni divennero Apostoli: «Di me sarete testimoni fino ai confini della terra».
«Ed ecco, io mando su di voi colui che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall’alto».
Erano fuggiti dall’orto degli ulivi. Ora comprendono ed in loro non c’è più spazio per il senso di abbandono o per il lutto.
Comprendono il significato delle sue parole: «Il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati».
I discepoli sono ora consapevoli che il loro Maestro non appartiene più alla sfera dei morti, è vivente, fuori dalla dimensione del tempo, resta per sempre in comunione con Dio e presente in mezzo ai suoi attraverso lo Spirito Santo.
Di qui parte la consapevolezza di continuare la Missione del Maestro: annunciare, battezzare. Completando la loro conversione, invitano alla conversione. Preparano l’annuncio da porgere: “nella pienezza dei tempi, egli è apparso per annullare il peccato mediante il sacrificio di se stesso”.
Dopo il primo annuncio, l’esortazione: “Fratelli, accostiamoci con cuore sincero, nella pienezza della fede, con i cuori purificati da ogni cattiva coscienza e il corpo lavato con acqua pura. Manteniamo senza vacillare la professione della nostra speranza, perché è degno di fede colui che ha promesso”.