Isaìa 61,9-11; Lc 1,46-50.53-54; 1Tessalonicési 5,16-24; Giovanni 1,6-8.19-28
Voce
1. Individui contrari a Giovanni il ‘Battezzatore’, «inviati dai farisei», lo contestano e cercano di far ascoltare la loro voce malevola. «Riconosceranno», comunque, che anche loro «sono la stirpe benedetta dal Signore» e sono chiamati ad accogliere la notizia che «un uomo, il cui nome era Giovanni» è «mandato da Dio».
Giovanni Battista, «perché tutti credessero per mezzo di lui» nel vero Dio, «venne come testimone per dare testimonianza alla luce»; afferma che «non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce» e garantisce di non annunciare nulla di suo: «Io non sono il Cristo». Svolge il servizio, il ministero, di essere «Voce di uno che grida nel deserto» e «battezza nell’acqua».
Rimprovera severamente potenti e sapienti ed avverte: «In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete».
È dramma di ogni tempo: non saper e non voler riconoscere la costante presenza di Dio.
Giovanni è ‘Voce’, nemmeno persona, ed annuncia: «colui che viene dopo di me», è lui che dovete conoscere, comprendere e credere. «A lui, dice Giovanni, io non sono degno nemmeno di slegare il laccio del sandalo» ed esorta: «Rendete diritta la via del Signore, come disse il profeta Isaìa».
Con tono fraterno, dopo Giovanni, l’Apostolo Paolo scrive: «Fratelli, siate sempre lieti»; «pregate ininterrottamente»; «in ogni cosa rendete grazie». Soprattutto «non spegnete lo Spirito» che vi sta parlando; «non disprezzate le profezie» che si stanno avverando. E, per noi, che siamo avvolti da guerre, odi, rivoluzioni: «vagliate ogni cosa e tenete ciò che è buono». Il mondo intero, nei giorni del Natale, parla di pace e compie una guerra feroce.
Per i credenti in Gesù Cristo, vale la Parola: «Astenetevi da ogni specie di male».
2. Il messaggio di Gesù è preparato da quello di Giovanni, ma da esso si differenzia radicalmente. La pace di Dio è preghiera: «Il Dio della pace vi santifichi interamente». La pace vera pervada «tutta la vostra persona, spirito, anima e corpo». La Parola augura che questa pace «si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo».
Quale risultato si avrà se non solo si parlerà di Gesù, ma si vivrà la Parola? «Il Signore Dio farà germogliare la giustizia e la lode davanti a tutte le genti».
Ogni testimone di Gesù annunci nelle sue opere: «Io gioisco pienamente nel Signore, la mia anima esulta nel mio Dio perché mi ha rivestito delle vesti della salvezza».
Giunga il momento di cessare persecuzioni, odi, guerre. Basta con interessi umani egoistici. Nel Natale, e Natale è ogni giorno, è sacrilego ascoltare, da chi si dice credente nelle Sacre Scritture Bibliche, che la “pace verrà quando avremo raggiunto i nostri traguardi”!
La ‘Voce’ smentisce i profeti di morte: «Degno di fede è colui che vi chiama!».
Anche se i malvagi si oppongono alla ‘Voce’, essa «farà tutto questo!»; i malvagi perderanno la loro battaglia.
(didon)