Gènesi 15,1-6; 21,1-13; Salmo 104 (105); Ebrei 11,8.11-12.17-19; Luca 2,22-40
Non in nome di Dio (1): nel nome di Dio la famiglia
«Non temere, Abram»; non temere, Uomo: «Io sono il tuo scudo». Accogliere il ‘non temere’ è aver fede: «Per fede, Abramo, obbedì e partì senza sapere dove andava». Nulla Abram ebbe, se non la Promessa. Si accolga la chiamata del Signore e Lui aiuti a comprendere per quale viottolo si ritrova la strada: «Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo vada in pace, secondo la tua parola».
Come ad Abram, accadde a Maria e Giuseppe. Seppero da Simeone: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti e come segno di contraddizione». Come Abram, ebbero una Promessa per un futuro sconvolgente: «Anche a te una spada trafiggerà l’anima». Non in nome di Dio, una spada sulla famiglia: se non c’è padre, se non c’è madre, non c’è famiglia; non c’è educare. Bene – dire: augurare il bene perché sia, almeno, adempiuta la Legge e benedico augurando conversione. Le cose buone vanno dette bene, per essere bene-dette. Che il bene di Dio divenga presenza nell’uomo. Benedico perché il male-brutto si converta in bene-bello «affinché siano svelati i pensieri di molti cuori».
Poche persone sono capaci di scrutare nella storia il progetto di Dio. Tra queste «c’era anche una profetessa, Anna: parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione». Altri non compresero il mutamento che stava accadendo. «Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui». E Maria e Giuseppe, «quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore», fuggirono da Gerusalemme, dove vigeva e si osservava la Legge della vendetta, dove non cresceva e non cresce l’amore e, contemplando un bambino, «fecero ritorno» a casa: lì, con un padre ed una madre, «il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza e la grazia di Dio era su di lui».
S. Paolo ammonisce: la Legge è per i malvagi, non per onorare Dio e l’uomo. Per costruire l’amore è bello, non utile, avere un colloquio d’Amore. Non ti devi domandare se ti sia ‘utile’ avere una moglie o un marito: se lo facessi dovresti cercare un neurologo, psichiatra o direttamente un manicomio, non cercare una moglie o un marito. Chiusi manicomi immorali, fu promessa la costituzione di centri specializzati per donare una formazione nello scegliere il divenire sposo e sposa e prete e suora. Poi, il nulla e le conseguenze del nulla.
Non in nome di Dio i padri uccidono i figli, le spose, le madri; la pedofilia; la difesa di figli infedeli a Dio ed all’uomo. Amore ‘si è’; non: amore ‘si fa’. I figli non vanno difesi, vanno protetti dal male. Prima!
Per chi accoglie la Parola, pur nei tradimenti della storia umana, «la ricompensa sarà molto grande». Beato sia chi può dire «I miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli!».
Ed invocare: Tu sei «luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israele»: Progetto e Promessa del Creatore. Di ogni uomo si possa dire (e questa volta il bene-dire è in ogni senso): «Egli credette al Signore, che glielo accreditò come giustizia».
(didon)