Atti,13-15.17-19; Salmo 4; 1Giovanni 2,1-5; Luca 24,35-48
Dal ‘Mi serve’ al ‘Mi piace’: questa è la Pasqua
In Gesù l’Antico Israele ha termine ed inizia il Nuovo popolo di Dio, Nuova Alleanza o Testamento. ‘È nuova Pasqua; l’antico è giunto a termine. La realtà disperde l’ombra: luce, non più tenebra’.
Non aggiungo quasi nulla alla Parola proposta dalla Liturgia festiva:
1. «Il Dio dei nostri padri ha glorificato il suo servo Gesù, che voi avete consegnato e rinnegato il Santo e il Giusto. Avete ucciso l’autore della vita: convertitevi dunque e cambiate vita, perché siano cancellati i vostri peccati e quelli di tutto il mondo». Chi non segue questa verità «è bugiardo».
Non c’è da disperare: «se qualcuno ha peccato, abbiamo un Consolatore e Consigliere presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto».
L’autenticità del messaggio è confermata da Gesù che «aprì loro la mente per comprendere le Scritture»: «Così sta scritto». Le Scritture Sacre attestano che «il Dio dei nostri padri ha glorificato il suo servo Gesù e noi ne siamo testimoni».2. Gesù aiutò a comprendere che, per giungere alla perfezione della testimonianza, occorrono:
 «Conoscenza»: due discepoli «l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane». Il sapere viene dopo: «aprì loro la mente per comprendere le Scritture: «il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati».
 «Verità»: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho. Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi e prese il pane ed i pesci e mangiò davanti a loro».
 «Amore di Dio che è veramente perfetto in chi osserva la sua parola».
3. «Diventiamo i testimoni dell’umanità nuova»: «Da questo sappiamo di averlo conosciuto: se osserviamo i suoi comandamenti». I comandamenti dell’Antica Alleanza – Legge non sono riusciti a purificare il cuore umano. I comandamenti di Gesù presuppongono un adempimento e superamento della Legge. Accaduto questo, si sarà in grado di rendere completo il Nuovo popolo di Dio iniziato da Cristo. Dipende dall’impegno di ogni credente aiutare Dio che ‘ha bisogno degli uomini’.
Tutta la verità fu donata agli apostoli ‘riuniti in fraterna e sacra cena’. Fu quello il primo ‘banchetto del nuovo Re’. Quella sera ha iniziato a cedere l’antico adempimento di un semplice ‘rito’. ‘Cristo lascia in sua memoria ciò che ha fatto nella cena: noi lo rinnoviamo. È certezza a noi cristiani: si trasforma il pane in carne, si fa sangue il vino: la fede ti conferma. È un segno ciò che appare: nasconde nel mistero realtà sublimi’.
Oggi, se non percepisci il ‘bello’ e le celebrazioni non ti scaldano, se non esci di chiesa con cuore che canta, la Pasqua, per te, diviene solo un adempimento e continuazione di stanchi riti.
Deciditi al passaggio alla Nuova Pasqua: dall’utile al bello’, dalla Legge all’Amore, dal ‘Mi serve’ al ‘Mi piace, mi interessa, mi preme, mi appassiona’. Se un giorno sei costretto a saltare un incontro d’Amore e senti che qualcosa ‘ti manca’: canta di gioia.
(didon)