DiDon
Lectio Divina
Oltre le parole giungere a Parola (sulle preghiere cambiate)
Ogni traduzione, perfetta che sia, è infelice perché sempre è interpretazione. Gesù parlava aramaico: anche parlassimo aramaico, oggi, il nostro parlare non corrisponderebbe alla lingua parlata da Gesù, come l’italiano parlato da Dante Alighieri, oggi, è poco comprensibile ed ha necessità di essere spiegato. I significati delle parole e delle locuzioni di oggi sono diversi da quelli di ieri.
Una religione che vivesse di parole sempre uguali e di riti non dissimili da quelli del passato non sa di tradizionalismo, ma molto di superstizione presuntuosa; assolutamente non di fede. Il dialogo tra l’uomo e Dio deve essere sentito come vivo ed attuale dall’uomo vivente e presente. leggi tutto…
Divina Lectio
Gatto bianco:
Bianco è un aggettivo che qualifica il gatto. Importante è il gatto; che poi sia bianco è un accessorio.
Il contrario: è l’opposto.
Bianco il gatto: Il Gatto è quasi una specificazione del Bianco. Importante è che sia Bianco.
In genere: al centro l’Uomo e l’Uomo sono io che leggo. Il primo sono io.
II DOMENICA DI PASQUA – DIVINA MISERICORDIA – Anno C – 27 Aprile 2025
Atti degli Apostoli 5,12-16; Salmo 117 (118); Apocalisse 1,9-11a.12-13.17-19; Giovanni 20,19-31
Tornare a Parola fatta Uomo, Il Vivente
1. «Abbiamo visto il Signore!». Ne siamo certi anche perché Tommaso dubitò: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo». Io cerco Parola fatta Carne. Fatta Uomo come me. Vissuta e Vivente. Non mi accontento di fatue visioni.
È il momento, dopo tempi di stanca sequela di Gesù, tornare a Lui. leggi tutto…
DOMENICA DI PASQUA – «RISURREZIONE DEL SIGNORE» – 20 Aprile 2025
Romani 6,3-11; Luca 24, 1-12;
Atti 10,34a.37-43; Salmo 117 (118); Colossési 3,1-4; Corìnzi 5,6b-8; Giovanni 20,1-9; Luca 24,13-35
Il Vivente
1. I discepoli di Gesù Cristo, all’annuncio della Resurrezione erano piuttosto scettici. I loro occhi non erano aperti alla fede «infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti».
Maria di Magdala andò al sepolcro prima dell’alba e «vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro» e da Giovanni «e disse loro: Hanno portato via il Signore dal sepolcro!». leggi tutto…
VENERDÌ SANTO «PASSIONE DEL SIGNORE» 18 Aprile 2025
Isaìa 52,13-53,12; Salmo 30 (31); Ebrei 4,14-16; 5,7-9; Fil 2,8-9; Giovanni 18,1-19,42
Ecco l’Uomo – La Chiesa è santa, per Cristo; da santificare, nei credenti.
Il beato Antonio Rosmini nel suo scritto ‘Delle cinque piaghe della Santa Chiesa’ sostiene che i motivi della Passione della Chiesa sono:
1. Divisione del popolo dal Clero nel pubblico culto;
2. Insufficiente educazione del Clero;
3. Disunione dei Vescovi;
4. Nomina dei Vescovi abbandonata al potere laicale; leggi tutto…
GIOVEDÌ SANTO: «CENA DEL SIGNORE», 17 Aprile 2025
Èsodo 12,1-8.11-14; Salmo 115 (116); 1Corìnzi 11,23-26; Giovanni 13,1-15
Come colui che serve
Se per gli Ebrei «questo mese segna il primo mese dell’anno», per i Cristiani è l’’Ora’, il giorno atteso dai secoli eterni per porre fine al possesso del Demonio sul ‘mondo’ (Mondo’: nel Vangelo di Giovanni è il male ed il malvagio). L’Ora di Gesù è questa: il Triduo Sacro (Giovedì, Venerdì, Sabato e l’alba della Domenica di Pasqua). L’Ora di Gesù è il completamento della sua missione terrena. Dopo questa ‘Ora’ Gesù torna al Padre ed, insieme al Padre, invierà il Santo Spirito.
«Parlate a tutta la comunità». Cosa annunciare? leggi tutto…
DOMENICA DELLE PALME – PASSIONE DEL SIGNORE – ANNO C – 13 Aprile 2025
Luca 19,28-40; Isaìa 50,4-7; Salmo 21 (22); Filippési 2,6-11; Luca 22,14-23,56
Gesù Cristo: Dio come Dio, Uomo come Uomo
1. Nella Passione e Resurrezione di Gesù Cristo sono presenti difetti ancora attuali:
Erode con i suoi soldati insulta Gesù come se fosse su un palcoscenico teatrale e ipocritamente farisaico.
La vigliaccheria di Pilato, che pur affermando: «Non trovo in quest’uomo alcun motivo di condanna», se ne lava le mani e lascia che altri siano ingiusti.
I soldati, «dividendo le vesti di Gesù e tirandole sorte» aiutano i grandi del mondo a spartirsi la dominazione della terra e «della libertà dei figli di Dio». leggi tutto…
V DOMENICA DI QUARESIMA – Anno C – 06 Aprile 2025
Isaìa 43,16-21; Salmo 125 (126); Filippési 3,8-14; Giovanni 8,1-11
«Una cosa nuova: non ve ne accorgete?»
1. «Non ricordate più le cose passate, non pensate più alle cose antiche!». L’apostolo Paolo afferma: Io «considero spazzatura» aver creduto nella «giustizia derivante dalla osservanza della Legge».
Certo, «Mosè, nella Legge, ci ha comandato di condannare e lapidare»: se attendiamo da Dio una Legge, per essa saremo «giudicati e condannati». Oltretutto c’è da smettere di chiamare Legge la Paola: essa è ‘Guida’ non ‘Legge’.
«Fratelli miei, ritengo che questo sia una perdita». Vi porto la mia testimonianza: io, dapprima ero zelante di questa Legge, ma, ora, «ho lasciato perdere tutte queste cose». leggi tutto…
IV DOMENICA DI QUARESIMA – Anno C – 30 Marzo 2025
Giosuè 5,9a.10-12; Salmo 33 (34); 2Corìnzi 5,17-21; Luca15,1-3.11-32
Padre misericordioso!
1. Non figli, ma padroni: è la storia del mondo.
2. Il Vangelo di Gesù è annuncio di un modo nuovo di essere, non di un ‘mondo nuovo’: «Le cose vecchie sono passate; ecco, ne sono nate di nuove».
Il nuovo modo di essere è dono del Padre misericordioso che, «non imputando agli uomini le loro colpe», li costituisce «nuova creatura».
«Tutto questo viene da Dio, che tutto riconcilia a sé, mediante Cristo, che non ha conosciuto peccato».
Chi accoglie l’abbraccio del Padre misericordioso «può diventare giustizia di Dio». leggi tutto…
III DOMENICA DI QUARESIMA C 23 Marzo 2025
Èsodo 3,1-8a.13-15; Salmo 102 (103); 1Corìnzi 10,1-6.10-12; Luca 13,1-9
«Io – Sono e ti mando»: sii te stesso.
1. «Mosè, Mosè!»: ti chiamo per nome, so chi sei.
La risposta di Mosè: «Eccomi!». Non rimanda a domani, non dubita: sceglie.
Mosè osa, forse, anche troppo: «Non avvicinarti oltre!». Non presumere delle tue capacità. Cerca e riconosci ‘chi sei’. Non tentare di giungere ad altezze a te impossibili come il primo uomo, Adamo. Vita di cielo non può esser rubata. Sta a te stringere la mano di Gesù Cristo che è venuto per innalzarti: «Io sono il Dio tuo padre. Non aver paura di guardare verso Dio». Accetta la tua semplicità e portala alla gloria. Sii fedele a te stesso. leggi tutto…
II DOMENICA DI QUARESIMA – Anno C -16 Marzo 2025
Gènesi Gn 15,5-12.17-18; Salmo 26 (27); Filippési 3,17-4,1; Luca 9,28b-36
È seduto accanto a me
1. Ad Abramo Dio si manifestò: «Io sono il Signore che ti ho fatto uscire» dal tuo popolo e dalla tua storia «per darti in possesso» una terra diversa.
I giorni che viviamo costituiscono una storia da abbandonare: è infedele a Dio ed all’uomo.
2. Abramo «credette al Signore, che concluse con lui un’alleanza: «Alla tua discendenza io do questa terra»; dialogò nella preghiera con il Signore: «Signore Dio, come potrò sapere che ne avrò il possesso?».
Come Abramo, abbiamo le promesse. Ne impediamo l’attuazione. leggi tutto…
I DOMENICA DI QUARESIMA – Anno C – 09 Marzo 2025
Deuteronòmio 26,4-10; Salmo 90 (91); Romani10,8-13; Luca 4,1-13
Fame di Parola e Pane
Gesù Cristo, a circa due anni, è solo di fronte all’odio del mondo: «Scese in Egitto, vi stette come un forestiero».
Per la seconda volta si trova ‘solo’ quando, guidato dallo Spirito nel deserto, fu «tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni»: per mangiare è bello essere insieme a mensa. Una terza volta si trovò ‘solo’: nell’Orto degli Olivi e nella Passione. Nella Morte ebbe vicini sua madre, poche donne ed un solo discepolo. leggi tutto…