Caccia grossa

Anno I Numero 2   Caccia grossa ‘Na vorta ‘n certo Gnecco cacciatore famoso pe le padelle che aveva collezionato nella sua caccia, annò a caccia al cinghiale. Doppo avé sparato e risparato e sempre avé spadellato, finì le cartucce a pallettone. Così, doppo che s’era...

Da che parte avemo bucato?!

Giggetto si chiamava il conducente del bus che ogni mattina partiva da piazza per andare a Viterbo e che da Viterbo riportava a Tuscania. Per lo più, erano insegnanti, impiegati e studenti. L’aria un po’ mesta e un po’ goliardica era sempre affannata per la ricerca di...

-Dal numero 9 – Mo’ te la dico ‘n antra.

Ad’è arrivata ‘na lettera da Roma. Ha scritto la tu’ matre. E che dice? Aspetta, prima che te lo dico, mettete a seda che see stracco… Anzi tiè, manna giù ‘sto bicchiere de vino. A Marì! ‘Sta manfrina nun me piace, sputa ‘l nocciolo. Si voe che te furmino subbito,...

Tuscania, 1964, Il Calabrone, gennaio

Erano gli anni nei quali ci divertivamo; giovani. Erano i mesi nei quali mettevamo in funzione il Teatro Pocci da anni abbandonato; nel cortile del Cinema Pocci all’aperto, “sfrattavamo” ed impiantavamo il primo campo di Pallavolo di Tuscania. Terra battuta con il...

Gnanone : “Gira che se ‘ntosta”.

C’era una volta ‘l garzone. Anche Gnano ne aveva uno. Un po’ sempliciotto, ma di buona volontà. Quello che Gnano diceva e ordinava, ‘l garzone, efficientissimo ed ubbidientissimo, eseguiva. Pija ‘l secchio della vernice e allungala ne’ ‘la callara più grossa. Detto,...